Girls' World - Every Girls' Dream -
(Il mondo delle ragazze - Il sogno di ogni ragazza -)
I “matrimoni precoci” sono le unioni formalizzate o meno, tra minori di 18 anni, una realtà che tocca sia ai bambini che alle bambine, sebbene le bambine ne siano sproporzionatamente più colpite (un fenomeno in Italia conosciuto come 'le spose bambine'). I matrimoni precoci sono ampiamente diffusi e causano una vita di svantaggi e privazioni.
Al matrimonio precoce segue quasi inevitabilmente l'abbandono scolastico e una gravidanza precoce. Le gravidanze precoci provocano ogni anno 70.000 morti fra le ragazze di età compresa tra 15 e 19 anni, e costituiscono una quota rilevante della mortalità materna complessiva.
A sua volta, un bambino che nasce da una madre minorenne ha il 60% delle probabilità in più di morire in età neonatale, rispetto a un bambino che nasce da una donna di età superiore a 19 anni. E anche quando sopravvive, sono molto più alte le possibilità che debba soffrire di denutrizione e di ritardi cognitivi o fisici.
Le "spose bambine" sono innanzitutto ragazze alle quali sono negati diritti umani fondamentali: sono più soggette, rispetto alle spose maggiorenni, a violenze, abusi e sfruttamento. Inoltre, esse vengono precocemente sottratte all'ambiente protettivo della famiglia di origine e alla rete di amicizie con i coetanei e con gli altri membri della comunità, con conseguenze pesanti sulla sfera affettiva, sociale e culturale.
Le radici di questo fenomeno risiedono in norme culturali e sociali legate sia a pregiudizi di genere che a strategie sociali proprie delle economie di sussistenza, in primo luogo l'esigenza di "liberarsi" prima possibile del peso rappresentato dalle figlie femmine, ritenute meno produttive per l'economia familiare. [1][2]
Ogni anno, 15 milioni di ragazze si sposano prima dei 18 anni:
28 al minuto,
1 ogni 2 secondi [3] .
Al matrimonio precoce segue quasi inevitabilmente l'abbandono scolastico e una gravidanza precoce. Le gravidanze precoci provocano ogni anno 70.000 morti fra le ragazze di età compresa tra 15 e 19 anni, e costituiscono una quota rilevante della mortalità materna complessiva. A sua volta, un bambino che nasce da una madre minorenne ha il 60% delle probabilità in più di morire in età neonatale, rispetto a un bambino che nasce da una donna di età superiore a 19 anni. E anche quando sopravvive, sono molto più alte le possibilità che debba soffrire di denutrizione e di ritardi cognitivi o fisici.
Le "spose bambine" sono innanzitutto ragazze alle quali sono negati diritti umani fondamentali: sono più soggette, rispetto alle spose maggiorenni, a violenze, abusi e sfruttamento. Inoltre, esse vengono precocemente sottratte all'ambiente protettivo della famiglia di origine e alla rete di amicizie con i coetanei e con gli altri membri della comunità, con conseguenze pesanti sulla sfera affettiva, sociale e culturale.
Le radici di questo fenomeno risiedono in norme culturali e sociali legate sia a pregiudizi di genere che a strategie sociali proprie delle economie di sussistenza, in primo luogo l'esigenza di "liberarsi" prima possibile del peso rappresentato dalle figlie femmine, ritenute meno produttive per l'economia familiare. [1] [2]
Ogni anno, 15 milioni di ragazze si sposano prima dei 18 anni: 28 al minuto, 1 ogni 2 secondi [3] .
[1] https://www.unicef.it/doc/4605/matrimoni-precoci-una-violazione-dei-diritti-umani.htm
https://www.unicef.org/protection/57929_58008.html
[2] https://www.unicef.org/sowc09/
[3] http://www.girlsnotbrides.org/about-child-marriage/